Ridere, ridere, ridere ancora

Edit 29 marzo 2016: Questo post mi fu chiesto per il sito Ilcapoluogo.it da Maria Cattini, che all’epoca lo dirigeva. Dopo avvicendamenti alla guida della rivista online, il post è scomparso. Lo ripubblico qui per intero.

L’Aquila, 23 nov 2011 – Torno da L’Aquila dove ho tenuto giovedì 17 una piccola conferenza – organizzata all’Auditorio Sericchi di via Strinella dall’Università per la Terza Età, che ringrazio ancora – sull’umorismo. “Penso dunque rido” era il titolo, preso a prestito da un librino, leggero ma sostanzioso, scritto da John Allen Paulos, professore di matematica di Filadelfia. Perché ridere è una cosa dannatamente seria, e non è strano che se ne occupino filosofi e intellettuali. Così, sono stato invitato a parlarne a L’Aquila in qualità di psicologo.

Dice: l’umorismo? Ma come? Gli psicologi non si occupavano di roba che fa piangere? Continua a leggere “Ridere, ridere, ridere ancora”

La vita a più voci di Woody Allen

Chi mi aiuta a ritrovare una bellissima, amara intervista a Woody Allen che ho letto qualche mese fa?
Non ricordo dove né con chi parlasse, non ricordo se l’ho trovata in rete o su qualche periodico di carta, o se magari l’ho sentita leggere alla radio: il regista newyorkese faceva un bilancio della sua carriera cinematografica (compie settantacinque anni mentre esce questo’ultimo “Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni”) Continua a leggere “La vita a più voci di Woody Allen”