Riprendo il discorso iniziato qui, dove commentavo la notizia di una proposta di legge punitiva nei confronti di siti che esaltano i comportamenti anoressici, e spiegavo che le soluzioni indicate, sebbene di forte attrattiva per chi condivida l’indignazione verso certe comunicazioni, mi appaiono complicare il problema anziché risolverlo.
Ho preso a prestito l’espressione “terribili semplificatori” dello storico Jacob Burckhardt, che usava questa espressione per pronosticare l’avvento di personaggi che avrebbero offerto diagnosi e soluzioni e di facile consenso ai grandi problemi, con tanti saluti alla ragionevolezza e alla comprensione del mondo.
Io, per capirci, non penso che sia per forza una “terribile semplificazione” il cercare soluzioni rapide a problemi complessi, e non penso che la complessità coincida necessariamente con processi lunghi e laboriosi.
Per esempio, certe volte uno sguardo complesso ti porta a scoprire che un problema è insolubile perché nel tuo modo di guardarlo fai qualcosa che lo blinda dentro certi limiti. Nel momento in cui scopri che il problema è il modo in cui guardi, può accadere qualcosa che semplifica parecchio, e con una certa rapidità, il quadro della situazione. Continua a leggere “La Marzano, Tata Lucia e le “terribili semplificazioni” (seconda parte)”
Tag: Claudia Boscolo
Torno da alcuni giorni di discussioni on line a proposito della proposta di legge di cui è prima firmataria Michela Marzano, cui seguono Mara Carfagna, Stefania Prestigiacomo, Paola Binetti, Pippo Civati e molti altri, per l'”introduzione dell’articolo 580-bis del codice penale, concernente il reato di istigazione a pratiche alimentari idonee a provocare l’anoressia, la bulimia o altri disturbi del comportamento alimentare”. Scopo della proposta, come spiegato nella premessa, è “contrastare in maniera efficace la diffusione esponenziale dei siti «pro-ana» e «pro-mia» che, attraverso blog e chat, incitano e diffondono comportamenti anoressici e bulimici esaltando l’anoressia e la bulimia come modalità di vita” (il corsivo ce l’ho messo io). Dunque la convinzione che ispira il provvedimento proposto è che determinati siti web “diffondano comportamenti anoressici e bulimici”: che si possa diventare anoressici/che o bulimici/che, insomma, per effetto della diffusione di comportamenti attraverso siti web.
Adesso, facciamo che questa premessa sia sensata. Facciamo che non sia una “terribile semplificazione” e che veramente, i “comportamenti anoressici” siano diffondibili via web. Mettiamoci cioè dalla parte di chi fa la proposta: noi vogliamo combattere i siti pro-ana perché sono pericolosi. Essi diffondono e “promuovono” comportamenti autolesionistici. Continua a leggere “La Marzano, Tata Lucia e le “terribili semplificazioni” (prima parte)”
La commissione bilancio approva l’emendamento della norma inserita nella legge stabilità, riguardante l’aumento dell’orario lavorativo dei docenti da 18 a 24 ore settimanali. Improvvisamente i soldi sono stati trovati, quindi non c’è più bisogno di vessare gli insegnanti. Ci si chiede se il governo davvero non fosse a conoscenza del fatto che esistevano altri fondi a cui attingere. Per quale motivo creare un tale scompiglio, inserendo una norma umiliante per il corpo docente e destabilizzante per il sistema scuola, se c’erano altre vie praticabili? Davvero il governo davvero pensava che gli insegnanti sarebbero rimasti in silenzio a guardare il proprio lavoro avvilito a una questione di computo di ore, come se si trattasse di una mansione amministrativa della Pubblica Amministrazione e non di un ruolo sociale della massima rilevanza con ripercussioni vitali sulla società civile, non quantificabili in ore lavorate?
Leggi “Orario dei prof: troppi eroi nel pollaio elettorale” di Claudia Boscolo sul blog La Furia dei Cervelli
In questi giorni gli utenti di Facebook prendono confidenza con la nuova grafica dei loro profili. C’è da dire che Facebook è l’unico social network con una grafica “blindata”, che non ti permette nemmeno di cambiare lo sfondo. Fino a qualche tempo fa era possibile spostare, togliere o aggiungere moduli e widget diversi: ora sei costretto a muoverti in un ambiente fisso Continua a leggere “Facebook cambia? Sì, è uguale a prima.”