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È probabile che negli ultimi numeri di questa rubrichina abbia dato uno spazio spropositato a Bruce Springsteen, ma vi assicuro che è casuale. E comunque è meritato, e comunque in ultima analisi il blog è mio.
Oggi scopro grazie a Luca questa cover che il Boss ha cantato (in spagnolo!) qualche giorno fa in Argentina. La canzone è di León Gieco, un roquero di Santa Fè con una discografia sterminata e una storia di rapporti difficili col regime.
Per questa “Solo le pido a Dios” fu esiliato.
Qui l’ascoltate dall’autore e dal Boss. E più giù potete leggere il testo.
Sólo le pido a Dios
Que el dolor no me sea indiferente,
Que la reseca muerte no me encuentre
Vacío y solo sin haber hecho lo suficiente.
Sólo le pido a Dios
Que lo injusto no me sea indiferente,
Que no me abofeteen la otra mejilla
Después que una garra me arañó esta suerte.
Sólo le pido a Dios
Que la guerra no me sea indiferente,
Es un monstruo grande y pisa fuerte
Toda la pobre inocencia de la gente.
Sólo le pido a Dios
Que el engaño no me sea indiferente
Si un traidor puede más que unos cuantos,
Que esos cuantos no lo olviden fácilmente.
Sólo le pido a Dios
Que el futuro no me sea indiferente,
Desahuciado está el que tiene que marchar
A vivir una cultura diferente.
è una canzone bellissima, anche per chi come me non è credente. ho avuto la fortuna di sentirla a Buenos Aires, in uno degli ultimi concerti di Mercedes Sosa, che insieme a Leon l’ha eseguita molte volte, e ogni volta che la riascolto mi fa rabbrividire.
Giusto Ronnie!
Fatto trenta, facciamo trentuno: