
“Il primo terremoto di Internet” è il libro al quale ho lavorato nell’ultimo – diciamo – anno e mezzo. Anzi, di più, se si pensa che ho cominciato a raccogliere appunti in occasione di questo evento (da cui il titolo). Adesso manca veramente poco.
Dopo aver bussato a qualche editore, avendo riscosso qualche sincero interesse che però non diventava mai una vera proposta (certe volte gli editori hanno delle opinioni che non condividono), sono stato in contatto con un editore più piccolo, al quale però tenevo. Ci eravamo capiti. Poi i tempi che prevedeva non si addicevano a un libro come questo, che parla di una storia che è appena entrata nella “fase due” – e perciò è il momento di raccontare la “fase uno”, ora e non dopo.
Così “Il primo terremoto di Internet” uscirà,
autoprodotto però. Un libro che parla di intelligenze collettive e di informazione “dal basso”: e allora, se dev’essere 2.0, che lo sia fino in fondo 😉
Sarà di carta ma anche e-book. Se riesco, prima e-book.
Quella che segue è la “nuvola” del libro (cliccateci sopra per vederla ingrandita): è formata dalle parole che ricorrono più spesso e che sono più rilevanti.
Presto vi posto anche la copertina e l’indice (ma già dalla nuvola si capiscono tante cose).
Evvai. Fosse la volta buona che approfondisco come usare uno dei miei supporti per leggere un e-book.
E sai che ti dico? Sono un paio di anni che valuto se e come e perchè eccetera farmi un libro in proprio, per certi libri questo è l’ unico modo. Un editore fa una parte importantissima, non dico di no, ma se hai già il tipo di esperienza (o di amici) per arrangiarti da solo, rispetti i tuoi tempi e quelli del libro, non di produzione.